Sostenere gli investimenti per il settore del turismo coerenti con le finalità di cui alla misura M1C3-25, intervento 4.2.5 del PNRR e, in particolare, gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale.
180 MLN per la concessione del contributo diretto alla spesa, nel limite di spesa di:
40 MLN per ciascuno degli anni 2022 e 2023
50 MLN per ciascuno degli anni 2024 e 2025
Il 40% delle risorse è destinato a interventi nelle Regioni del Mezzogiorno.
600 MLN per la concessione del Finanziamento agevolato
Imprese alberghiere;
– strutture che svolgono attività agrituristica;
– strutture ricettive all’aria aperta;
– imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
– stabilimenti balneari;
– complessi termali;
– porti turistici;
– parchi tematici, parchi acquatici e faunistici.
I soggetti: 1) devono gestire, con regolare contratto contratto, da allegare obbligatoriamente alla domanda, un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi; 2) ovvero, devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico. Alla data di presentazione della domanda le imprese devono: – essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento; – trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e di non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria ovvero di fallimento; – avere stabile organizzazione sul territorio nazionale; – trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia, urbanistica, lavoro; – essere in regime di contabilità ordinaria; – avere ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice.
Gli interventi devono «non arrecare un danno significativo» e non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali. Sono ammissibili i seguenti interventi: – interventi di riqualificazione energetica, compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria; – interventi di riqualificazione antisismica; – interventi di eliminazione delle barriere architettoniche; – interventi edilizi funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b); – interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali; – interventi per la digitalizzazione; – interventi di acquisto/rinnovo arredi; – interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
I Programmi di investimento devono essere: a) avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo, e comunque entro 6 mesi dalla data di stipula del Contratto di finanziamento; b) conclusi entro 30 mesi dalla data di stipula del Contratto di finanziamento. Su richiesta, il Ministero può autorizzare, per una sola volta, una proroga non superiore a 6 mesi, ferma la deadline per il completamento entro e non oltre il 31 dicembre 2025; c) realizzati in una o più unità locali sul territorio nazionale; d) con spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 500.000,00 e non superiori a euro 10.000.000,00.
Sono ammissibili le spese necessarie alle finalità degli interventi rientranti nei seguenti limiti: a) servizi di progettazione, nella misura max del 2% dell’importo complessivo ammissibile; b) suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile; c) fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile; d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica; e) spese per la digitalizzazione nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile.
Contributo diretto e finanziamento agevolato. La misura del Contributo diretto varia a seconda della dimensione e dell’ubicazione dell’impresa, con maggiorazione per interventi diretti di innovazione digitale. Il Finanziamento agevolato è a tasso 0,50% con durata non superiore a 15 anni, comprensiva di preammortamento non superiore a 36 mesi dalla data di sottoscrizione del Contratto di finanziamento. Il Finanziamento può essere assistito da idonee garanzie. Il Finanziamento agevolato deve essere associato a un Finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata erogato dalla Banca finanziatrice. Il Finanziamento agevolato ed il Finanziamento bancario costituiscono insieme il Finanziamento, regolato in modo unitario da un unico contratto. Il Finanziamento, unitamente al contributo alla spesa e all’eventuale quota di mezzi, non può superare il 100% dei costi e delle spese ammissibili.
Termini e modalità di prossima pubblicazione. Soggetto gestore: Invitalia. Procedura a sportello, con obiettivo minimo 300 imprese beneficiarie. Per accedere al Finanziamento agevolato, le imprese devono aver ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice.