Rilanciare gli investimenti nel settore agroalimentare al ne di realizzare programmi d’investimento integrati a carattere interprofessionale e aventi rilevanza nazionale.
Misurafinanziata col fondo degli investimenti complementari al PNRR. Dotazione totale €: 1MLD e 203MLN
Le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. Per beneficiare dell’agevolazione le imprese dovranno aver sottoscritto un accordo di filiera, in ambito territoriale multiregionale, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale. Il contratto di filiera è l’accordo tra un soggetto pubblico, cui compete l’erogazione dei finanziamenti, il Ministero delle politiche agricole, e le parti private, c.d. imprese beneficiarie, cui compete di realizzare un programma di investimenti. Tale programma deve partire dalla produzione agricola e svilupparsi nei diversi segmenti della filiera, ovvero deve interessare tutte le fasi di produzione: da quella primaria a quella di trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari. I contratti di filiera, partendo dalla produzione agricola, si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare, intesa come insieme delle fasi di produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari.
Il Contratto di filiera deve interessare un ambito territoriale multiregionale. Il carattere di multiregionalità del contratto di filiera è assicurato quando gli interventi sono distribuiti sul territorio di due o più regioni o province autonome. L’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non può superare l’85% del totale dei costi ammissibili del Contratto di filiera.
Sono ammessi i seguenti investimenti: a) investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria (rif. tabella 1A dell’allegato A: PMI e grandi imprese); b) investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli (rif. tabella 2A dell’allegato A: PMI e grandi imprese); c) investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari (rif. tabella 5A dell’allegato A: PMI); d) partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli (rif. tabella 3A dell’Allegato A: PMI e grandi); e) organizzazione e partecipazione a concorsi, ere o mostre (rif. tabella 3A dell’allegato A: PMI); f) progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo (rif. tabella 4A dell’allegato A: PMI e grandi imprese); g) partecipazione alle ere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione (rif. tabella 5A dell’allegato A: PMI). Non sono ammesse spese relative a beni oggetto di locazione finanziaria. Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro. L’importo del Progetto per singolo Soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di 400.000 euro ovvero 100.000 euro se gli investimenti sono localizzati in regioni meno sviluppate. Nel caso in cui il Soggetto beneficiario presenti un Progetto con interventi che superano i predetti limiti, può proporre interventi a partire da 5.000 euro per gli aiuti previsti dalla tabella 3A dell’allegato A.
Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale e del finanziamento agevolato, subordinate alla concessione di unfinanziamento bancario.
Le agevolazioni nella forma del Finanziamento agevolato, cui deve essere associato un Finanziamento bancario, sono concesse alle imprese economicamente e finanziariamente sane e che siano in possesso di un adeguato merito di credito.
Si precisa che:
a) nell’ambito del Finanziamento, la quota di Finanziamento bancario è fissata in misura non inferiore al 50%;
b) le garanzie individuate ed acquisite dalla Banca finanziatrice assistono le due componenti di Finanziamento (Finanziamento bancario e Finanziamento agevolato) in misura direttamente proporzionale all’ammontare di ciascuno di essi;
c) ai fini della concessione del Finanziamento è necessario che la Banca finanziatrice abbia svolto, con esito positivo, la valutazione del merito di credito del Soggetto beneficiario, per sé e per conto di CDP;
d) il Finanziamento agevolato è concesso a un tasso di interesse dello 0,50%;
e) la durata del Finanziamento ha un valore minimo di 4 anni e massimo di 15 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del Progetto e, comunque, non superiore a 4 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di Finanziamento.
L’ammontare complessivo del Contributo in conto capitale, del Finanziamento agevolato e del Finanziamento bancario non può superare l’importo delle spese ammissibili, e le agevolazioni concesse devono rispettare i limiti di intensità massime di aiuto e le soglie previste dall’Allegato A.
L’importo dell’aiuto concesso nella forma di Finanziamento agevolato (equivalente sovvenzione lordo), corrisponde al valore attualizzato della differenza tra l’importo degli interessi al tasso di riferimento e l’importo degli interessi calcolati al tasso dello 0,5%, per tutta la durata del Finanziamento agevolato.
Per gli investimenti nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria (tabella 1 A dell’Allegato A) e per gli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari (tabelle 2A e 5A dell’Allegato A) l’ammontare dei mezzi apportati dal Soggetto beneficiario non può essere inferiore al 25% degli investimenti ammissibili. A tal fine, vengono considerati tutti i mezzi di copertura finanziaria esenti da qualunque elemento di aiuto, ivi compreso il Finanziamento bancario.
Segue tabella A che riporta, per tipologia di investimento e tipologia di Soggetto beneficiario, la percentuale massima di Contributo in conto capitale richiedibile rispetto all’importo totale dell’investimento, nel rispetto delle intensità massime di aiuto, che sono aumentate nei casi e alle condizioni previste nel medesimo Allegato A.
Dal 24 giugno 2022
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